Nome d'arte di Sylvette Héry, attrice francese. Attiva nei cabaret parigini, si rivela al grande schermo con il fortunato I santissimi (1974) di B. Blier, storia trasgressiva e anarcoide in cui affianca i due rampanti protagonisti G. Depardieu e P. Dewaere, anch’essi agli esordi. Attrice anticonvenzionale, si serve dell’aspetto fragile per dare contrasto ai suoi personaggi sfaccettati e sempre ricchi di emozioni, buoni sia per la commedia che per i drammi. Gira molto in patria in ruoli primari, fra gli altri con G. Lautner (Infedelmente tua, 1976) e D. Duval (La dérobade - Vita e rabbia di una prostituta parigina, 1979). Di rilievo anche i suoi lavori in Italia, per es. con M. Leto in Al piacere di rivederla (1976) e nell’apologo antimilitarista di M. Bellocchio Marcia trionfale (1976). È anche nel cast di L’ottavo giorno (1996) di J. Van Dormael e nel 2000 è ancora protagonista nel dramma tutto al femminile Tout va bien, on s’en va di C. Mouriéras. Nel 2005 interpreta al fianco di D.?Auteuil, C.?Gainsbourg e N.?Baye L’un reste, l’autre part di C.?Berri e nel 2006 è in L’arte del sogno di M. Gondry.